lunedì 2 aprile 2012

vela nel vento

mi ricordo di te
eri sempre dove io pensavo fossi
volevo mani come te
ebano scuro e scolpito
mi ricordo le tue parole
limate in un tremore
fragili e potenti
mi ricordo i tuoi gesti
rubati al silenzio del corpo
piegavi il capo
per guardarmi ogni volta nuovo
mi ricordo dei frutti acerbi
che mi regalavi
come promesse di sapore e bellezza
dei tuoi fiori di pasqua
in un bicchiere di primavera
della camomilla cresciuta tra le rovine di un campo in disuso
mi ricordo di come i tuoi occhi
si facevano sale nel raccontarmi
del tuo bambino
costretto a crescere nella morte
e di come era sollievo, per te
farmi lui
mi ricordo di quando ogni volta
mi chiedevi musica
non la capivi, 
ma conoscevi la ragione di ogni nota
mi ricordo, adesso
come fosse oggi
come fosse vero
come fosse vela nel vento

Nessun commento:

Posta un commento