martedì 23 agosto 2011

dicono tutti così


il carisma uno o ce l'ha o non ce l'ha... dicono tutti così, invece non è vero... le nuove frontiere tecnologiche oggi ci offrono un plug in di carisma digitale da installare direttamente sulla capoccia... sono tutti ancora instabili, tranne quello dell'apple che è impeccabile ma costoso, poi devi sempre vestirti di bianco... a me il carisma non serve perchè tanto non ho ancora capito cos'è... da piccolo pensavo fosse una grave complicazione dell'asma

fa bene


Ma perche' i carri funebri somo cosi' seriosi, tetri e funerei, ma silenziosissimi e confortevoli... al compianto sdraiato dentro mica possono dar fastidio i sobbalzi e il rombo del motore... allora sarebbe meglio uno di quei van variopinti dei figli dei fiori, che almeno non ti porta sfiga per la vita successiva... meglio ancora sarebbe andare a piedi, che fa bene

coriste lapponi


dopo la cinquantina si può dire che l'età giovanile sia andata, ed è ormai chiaro che quello di decidersi a crescere sia stato il più clamoroso degli errori di gioventù... ti ritrovi con gli stessi desideri che avevi da piccolo più altri, esotici ed irrealizzabili, fioriti strada facendo, ma il gelato che ti compri da solo non ha più lo stesso sapore, e vestito da zorro ti rinchiudono... però ho un progetto segreto: una blues band: io alla batteria+maroni all'hammond+pupo+3 coriste lapponi

noto egoista


nel bar di una città vado al bagno, aspetto perchè dentro c'è uno che tarda ad uscire... lo sento borbottare, mi accorgo che sta pregando, lo sento chiaramente che chiede alla madonna di fargli ritrovare il suo orologio d'oro... per solidarietà sto per unirmi alla sua preghiera... ma siccome io sono un noto egoista, e in più mi sto pisciando addosso, prego direttamente dio perchè lo faccia uscire subito da lì... con l'orologio o senza

di notte


di notte, quando si va a dormire, i pensieri del giorno si fermano da qualche parte nella nostra mente e s'arrendono al sonno... lì vengono aggrediti e sbranati da quelli accumulati in tutte le altre notti della nostra vita... il tutto viene inghiottito da quell'animale vorace che si chiama inconscio, lui ha una digestione lenta e faticosa e ogni tanto fa dei rutti potentissimi che arrivano a posarsi tra le pieghe della memoria... allora ce li ricordiamo, e li chiamiamo sogni... buonanotte

è normale


quando arrivano i compleanni rifletti un pò sulla tua vita... è normale... ti ritrovi lì in bilico tra passato e futuro, guardi avanti e guardi indietro... se dovessi scegliere tra essere giovane o vecchio sceglierei di essere vecchio, perchè così mi mancherebbe poco alla vita successiva, nella quale potrei finalmente imparare ad allacciarmi le scarpe, a tenere bene la forchetta e a non sbrodolarmi quando mangio, per il resto rifarei sempre gli stessi errori, perchè sono gli unici che conosco

adesso la ringrazio


da piccolo in estate la mamma affittava un buco al mare, e lì si stava, in 3 nello stesso letto più la di sabbia... dopo pranzo i grandi giocavano a pallone, ma a me toccava il pisolino, non avevo sonno, perchè in spiaggia andavo a tè freddo nostrano, allora mia sorella mi dava dei libri... io non sapevo che in quelle righe ci fossero i sogni, ma lì, in quella penombra pretesa, col sole che filtrava dalle tapparelle, l'ho scoperto... adesso la ringrazio, lei è sempre stata il mio angelo

dopo l'epifania


ferragosto e' passato, adesso incombe il natale, le renne di santa claus fanno gia' lo stretching e circola gia' la voce che bisogna essere piu' buoni... poi dopo l'epifania si puo' ricominciare con i soliti gesti efferati... io ad esempio ho gia' deciso che il sette gennaio sciogliero' nell'acido il mio vicino e il suo trapano tenore... voi?

black list


ieri mi sono accorto che stavo suonando senza la giusta incisività... allora ho preso il coraggio a due mani e ho chiamato satana (non santana, il suo numero non ce l'ho) per vendergli ciò che resta della mia anima, gli ho detto di dov'ero... ci ha pensato un pò e m'ha risposto che coi sammarinesi non fa più affari perchè siamo sulla black list e poi si ritrova la finanza in casa

legge


‎... l'altro mio vicino di casa invece è molto silenzioso... fa il gendarme ed il liutaio, gli strumenti che costruisce sono molto belli, ma io, se fossi un violinista, non so se li suonerei... perchè sicuramente lo si dovrebbe fare entro i confini della legge...

concetto semplice

In fondo l'estate e' un concetto semplice: togli via i grigiori e le nebbie e spari giu' il sole a manetta finche' la gente non suda, bestemmia e da' di matto... allora magari butti giu' qualche temporale per rinfrescargli un po' le palle, ma quelli s'incazzano e dicono che l'estate e' finita, cosi' ci ridai dentro con l'afa e loro se ne vanno in montagna... a guardare l'estate dall'alto...
L'estate e' un concetto semplice... ma bisogna meritarselo... Buongiorno

drum sets


Il nostro sistema immunitario e' costantemente impegnato in un'estenuante lotta contro batteri di ogni sorta, il mio, oltre a questo, e' impegnato spesso in un'estenuante lotta contro batteri-sti di ogni sorta... in piu' mio fratello e mio figlio suonano la batteri-a... ma almeno la disifettano con l'amuchina... Buongiorno, have a safe trip... beware of drum sets

caffeina


‎... di sera prendo coscienza su tante cose... e poi non dormo... devo informarmi se per caso la "coscienza" contiene caffeina

suonare spesso


se quelli che suonano ogni morte di papa iniziassero a suonare spesso arriveremmo presto fino all'ultimo cardinale...

eccheccazzo


Ho fatto un viaggio alla ricerca di me stesso... non facile, perchè dentro siamo tanti, e non sai come impostare il navigatore... poi se vai prima da uno gli altri s'offendono. Il primo " me stesso"che ho trovato viveva in una capanna sul mare, mi ha aizzato contro il suo cane, un incrocio tra un doberman e una tigre, si viaggia armati in questi casi, allora ho sparato a lui ed al padrone... eccheccazzo... così una parte di me è morta per sempre, e in più ho gli animalisti alle calcagna

non adesso


un illustre anziano chitarrista una volta disse che dovevamo riuscire a dar voce alla nostra chitarra e pensarla come fosse la più tenera delle amanti, io credo di essere sulla buona strada, anche se spesso ancora, dopo poche note, mi dice: " Non adesso, amore... ho mal di testa... "

poveri malcapitati

Su consiglio di una cara amica condivido con voi, poveri malcapitati, una riflessione che nel nostro carteggio su pirandello e sulla questione dell"identita' culminava con questa frase: in fondo siamo tutti personaggi in cerca d'autore....
L'autore della sceneggiatura della mia vita credo sia stato uno dei figli illegittimi del fratello scemo di giovanni verga... e quello della vostra?

krafen

‎"Un giorno Dio disegnò la bocca di Jun Rail. è lì che gli venne quell'idea stramba del peccato..." Alessandro Baricco, da Castelli di rabbia.

Io sta cosa del peccato ancora la devo capire... ti dicono: non fare quella cosa che è peccato!... quindi non la devi fare. Poi ti dicono: è un peccato non mangiarsi quell'ultimo krafen!... e lì invece la cosa la devi fare... boh, si mettessero daccordo...

frasi rotte in parole


se "lasci cadere il discorso" poi dovrai spazzare via dal pavimento tutte quelle frasi rotte in parole, quelle parole rotte in sillabe, quelle sillabe rotte in lettere, quelle virgole, quei punti, quei trattini, quelle virgolette, sottintesi, doppi sensi, metafore, similitudini, anafore, ellissi, iperboli e sfumature di senso che tra l'altro s'infilano tra le fughe delle piastrelle e macchiano moltissimo... continua a parlare finchè il discorso non si regge in piedi da solo, va

cazzo mogol


‎" Come può uno scoglio arginare il mare, anche se non voglio torno già a volare..."
cazzo... mogol, prima provochi una crisi d'identità allo scoglio su cui mi sono appena seduto a fumare, poi non faccio tempo a finire il sigaro che mi tocca già volare chissà cazzo dove senza neanche il bagaglio a mano, su e giù per discese ardite e risalite con un ginocchio spappolato...

quasi mai


Il mio vicino e' tornato vivo dalle vacanze, purtroppo gli aerei non cadono quasi mai, io contavo su quel "quasi"... adesso sta dolcemente trapanando il suo alberello per piantarci un chissa' cazzo cosa di pensile. Lo sorprendero' con una secchiata di olio bollente, diventera' un immortale " bronzo con trapano" confido di vivere abbastanza a lungo per veder crescere la pianta con lui appeso li'

loop


l'oggi, per diventare ieri dev'essere domani, che è lo ieri del dopodomani, che ha come passatoieri l'oggi, che per diventare ieri, dev'essere domani, che è lo ieri del dopodomani, che ha come passatoieri l'oggi... non so se è chiaro... magari ve lo spiego meglio domani, che è lo ieri del dopodomani, che ha come passatoieri l'oggi, che per diventare ieri, dev'essere domani, che è lo ieri del dopodomani, che ha come passatoieri l'oggi... mettetelo in loop con una musichetta per dormire meglio

lunedì 8 agosto 2011

sè+se=sei poi sette


Molta gente e' piena di se'... altra e' piena di se (senza accento), quindi incline al dubbio... quando andavo a scuola io ero pieno di sei... uno scialbo esserino senza infamia e senza lodo... pero' cantavo bene e mia mamma mi metteva il farfallino con l'elastico... Poi ho iniziato a prendere dei sette... e mi e' calata la voce

vorticosamente


sto parlando con il mio ventilatore... gli sto dicendo che lo amo e che non posso vivere senza di lui... ma è difficile dire 'ste cose a qualcuno che invece di guardarti negli occhi scuote continuamente la testa e respira con affanno... poi è un tipo nervoso, come lo accendi iniziano subito a girargli vorticosamente le... pal(l)e

dream is over


concerto all'alba... prima fade-in di un bagliore diffuso, poi luce diretta, e con lei il giorno... tu sei a metà di un assolo fatto di frasi oblique e notturne che improvvisamente a nudo nella luce rivelano la loro fragile natura onirica... allora vai avanti con note che spremono gli occhi intorpidite e faticano a trovare la strada... è la vita... c'è sempre qualcuno che accende la luce di colpo e ti sbalza fuori dal sogno, magari canticchiando the dream is over...

attimo/attimi


si fa presto a dire carpe diem, non è facile... io però ci ho lavorato e adesso riesco a cogliere anche gli attimi degli altri insieme al mio... il difficile è scegliere quale tra i tanti vuoi vivere, e se non fai presto rischi di trovarti con una caterva di attimi arretrati da cogliere... e magari non hai ancora deciso cosa metterti... quindi se l'attimo è fugace è meglio lasciare che fugga, sennò rimane lì tra le palle ad intasarti il magazzino

idee prima


è chiaro che non s'inventa mai niente... io ho un'idea e vengono subito a dirmi che qualcuno l'aveva già avuta prima... beh certo, è facile che succeda così... però quello che mi secca è che quel qualcuno che ha avuto la mia idea prima non mi abbia chiesto se poteva usarla... e come cazzo si fa!... non puoi avere idee se c'è sempre qualcuno che le ha già avute senza prendersi il disturbo di chiedertelo!

risate sul serio


mi piacciono le risate fragorose e roboanti, che hanno in coda il vibrato di pavarotti... mi piacciono le risate ritmiche ed insistenti... le risate secche e minimali... quelle che dopo uno scroscio si risolvono in un rantolo afono... quelle che ribattono timidamente una sola nota incerta... le risate sono una gran cosa... mio cugino (che non esiste) dice che quando ridi parli direttamente con dio, solo che lui, però, non ti prende sul serio

sabato 6 agosto 2011


mi ricordo


Alla fine oggi mi sono trascinato senza concludere un cazzo... eppure e' ancora forte la sensazione di essermi dimenticato che dovevo fare qualcosa di importante... ma non mi viene... poi ormai e' troppo tardi... e domani la mia vita sara' diversa senza quella cosa che non so... ma proprio in quest'istante ecco che mi ricordo:... dovevo scrivere quello che sto scrivendo, era questa la cosa...

tempo


Sarebbe bello vivere senza tempo e fuori dal tempo... ho un amico che riesce a farlo, e' un batterista...

sei


Molta gente e' piena di se'... altra e' piena di se (senza accento), quindi incline al dubbio... quando andavo a scuola io ero pieno di sei... uno scialbo esserino senza infamia e senza lodo... pero' cantavo bene e mia mamma mi metteva il farfallino con l'elastico... Poi ho iniziato a prendere dei sette... e mi e' calata la voce

ventilatore


sto parlando con il mio ventilatore... gli sto dicendo che lo amo e che non posso vivere senza di lui... ma è difficile dire 'ste cose a qualcuno che invece di guardarti negli occhi scuote continuamente la testa e respira con affanno... poi è un tipo nervoso, come lo accendi iniziano subito a girargli vorticosamente le... pal(l)e

giovedì 4 agosto 2011

treno


è tardi e vado a letto, il trapano is over, e il telefono spento, non ho idea di cosa o chi mi sveglierà domattina... forse l'eco deformato delle note di stasera... forse il male al collo per il troppo suonare... forse la voce di mia madre che canta nel suo limbo senza tempo, una scialba anteprima di paradiso arrivata con troppo anticipo... o forse il fischio lontano di quel treno che non ho saputo prendere

identità


Io non vado al mare, perche' preferisco guardarlo dalle colline cosi' mantiene la sua identita' e la sua visione d'insieme... se vai troppo vicino il tuo campo visivo ed i tuoi sensi ne catturano uno spicchio, e non puoi dire che quello e' il mare... quand'ero piccolo ero convinto che il mare ci fosse anche dietro il monte... adesso sono piuttosto grande, ma ogni tanto vado a vedere lo stesso... non si sa mai

pensare


non ci sono piu' quei bei chitarristi di una volta, che ti facevano sospirare e sognare... oggi ti fanno contorcere, ti mozzano il fiato, ti grattano il culo e, se non stai attento, ti fanno addirittura... pensare

timbuctù


ho parlato di te con chi mi ascoltava col tuo stesso sguardo, ed ora ciò che sapevi rubare a quei pochi centimetri di metallo impugnati a fatica mi echeggia dentro... un giorno m'hai detto che il suono dei propri passi non si dimentica, ma che la musica può andare dappertutto... in un bel libro un uomo dice al suo cane che alla fine si va tutti in un posto felice chiamato timbuctù... hanno la birra rossa?

insolito chiarore


è notte fonda e dal mio terrazzo riverbera un insolito chiarore, non c'è luna piena e per la stella cometa è ancora presto... ah... è il mio vicino che ha lasciato i fanali accesi, lui è il virtuoso del trapano, quello che nel weekend mi sveglia brutalmente all'alba... allora i miei anatemi gli sono arrivati, alla fine... domattina tocca lui bestemmiare... sì, potrei anche avvisarlo, ma...

maramao


Tutto quello che faccio ora con la chitarra viene dall'aver visto quando ero ragazzo franco cerri in tv suonare maramao perche' sei morto... quando abbiamo suonato insieme anni fa gliel'ho detto, e lui l'ha detto al pubblico... una signora mi guardava con malcelato sospetto, e ne aveva ben donde... che diritto avevo io di profanare un testo sacro come maramao... e le delicate trame di franco, che saluto con affetto

domanda retorica


a chiunque ti faccia una domanda retorica, quindi pensando di conoscere già la tua risposta, tu menti... e spiazzalo/a di brutto, così scoprirai qual'era la sua vera domanda, alla quale potrai rispondere mentendo di nuovo e con maggior gaudio... ma tieni presente che mentire è un'arte, ci vogliono immaginazione e buona memoria... fanculo le domande retoriche, chi non ha niente di sensato da chiederti stia zitto

invisibile


Stavo seduto sulla "mia" panchina, una tipa col muso della macchina stava per arrivarmi addosso... le ho detto "accomodati pure e spappolami le ginocchia" ... lei mi ha fatto un sorriso ampio e ha detto "che caldo!... non ti avevo visto"... ho rischiato le gambe, ma sono eccitato all'idea che il caldo mi renda invisibile!... Buongiorno

pensieri ondivaghi


sto leggendo la bozza del mio libro, le parole, quando entrano nelle pagine sembrano non essere più tue, diventano oggetti, come le tue note quando vanno a mescolarsi con quelle degli altri su un CD, hanno vita propria e si staccano da te... come i tuoi figli che si tuffano nella vita quando diventano grandi... per distrarmi da questo mi bevo un chinotto, ma voi non fatelo perchè induce pensieri ondivaghi...

stanza


una stanza per dormire a ridosso della spiaggia... niente pareti, grandi finestre di brezza, pavimento di sabbia... un soffitto che separa un dentro che è già cielo da un fuori che è ancora casa... il delizioso ininterrotto gioco delle onde sulla scogliera che ti culla... ti culla... e ti rompe il cazzo... e non ti fa chiudere occhio nonostante i due garagoli che ti sei infilato nelle orecchie... ma quale sarà il nome dell'architetto?

bianco fosco


Oggi la mia panchina e' un luogo inospitale, un bianco fosco mi nasconde il mare e l'orizzonte puoi solo immaginarlo dove e' sempre stato, quasi quasi mi metto sulla traiettoria della barista che innaffia le fioriere esauste, cosi' poi mi presenterei grondante di felicita' allo sportello per depositare un assegno di due mesi fa... in banca, dove i nostri soldi sudati e climatizzati fanno amicizia con quelli dei mafiosi... buongiorno

ermetismo

‎=)ù0ù0à+à-9ziàà------, (Dosto Monti)
questa è la prima opera di Dosto... direi che tende all'ermetismo, ed è solo un'opera giovanile... ha già letto in 3 lingue il GATTOpardo di Tomasi di Lampedusa, e gli piacciono i film di Fel(l)ini... promette bene, ma bisogna dire che mangia un'oliva ascolana al giorno e lecca il bicchiere dove ho bevuto la vodka... poi sale sulla mia chitarra e, condividendo il fumo dei miei toscani, estrae sonorità inusitate... sullo swing ci deve ancora lavorare un pò

quella cosa che non so


Alla fine oggi mi sono trascinato senza concludere un cazzo... eppure e' ancora forte la sensazione di essermi dimenticato che dovevo fare qualcosa di importante... ma non mi viene... poi ormai e' troppo tardi... e domani la mia vita sara' diversa senza quella cosa che non so... ma proprio in quest'istante ecco che mi ricordo:... dovevo scrivere quello che sto scrivendo, era questa la cosa...