sabato 24 dicembre 2011

aramaico

‎... non so voi, ma io gia' da piccolo mi chiedevo se i re magi, per essere arrivati cosi' tardi, si fossero attardati all'autogrill sprofondati nell'angoscia del dubbio su quale scegliere tra quei panini meravigliosi che in aramaico antico dovevano avere nomi ancor piu' suggestivi... buongiorno

democrazia

quando mi hanno chiamato dall'ospedale mi hanno detto che mi avrebbero messo in lista per l'intervento... arrivato il momento io mi sono presentato, mi ero preparato il discorso... ma loro mi hanno depilato, addormentato e stagliuzzato... ditemi voi se questa e' democrazia...

alcuni dicono

Alcuni dicono di andare per la maggiore, ma io vorrei ricordare loro che quella è una tonalità che nasconde qualche insidia e a volte suona un po' algida... quasi quasi stiamo meglio noi che siamo solo figli di un do minore...

lago

mi piace l'umida indifferenza del lago... lui sembra non curarsi minimamente della tua presenza, svolge la sua accidiosa mansione senza che a noi sia dato sapere perchè... è un'acqua che arriva per restare e prendersi spazio attorno, ma poi si lascia scivolare via senza resistere... è un'acqua di silenzio sospeso... il fiume che se la porta via lo fa con un'uggia di malinconica nostalgia che gli rimane addosso finchè non arriva a tuffarsi nel mare, che se la beve e la digerisce con il sale dei suoi succhi gastrici... poi la usa per levigare le onde... 
mi piacciono i laghi a perdita d'occhio...
i laghi a piccolo specchio d'acqua
i laghi vinti dal tempo
i laghi dipinti
i laghi che rubano alle foglie
i laghi che ti guardano di nascosto
e sanno già tutto di te 

clair de lune

La prima volta che sentivo parlare degli ingegneri del suono pensavo che fossero scienziati che progettavano viaggi interplanetari ottenuti tramite sapienti manipolazioni di onde sonore... poi invece ho scoperto che quello che fanno e' far diventare piu' belle possibile musiche brutte, piu' o meno come me quando cerco di infilarmi una bella camicia... oppure sciupare con make up sciagurati cose che gia' da sole risplendono di luce propria... c"e' un mio amico che suona leo browuer con la chitarra classica, e va bene gia' cosi', appena sveglio con gli occhi gonfi e i capelli scarruffati... una volta, a roma hanno messo il chorus al trombone di roberto rossi (grande musicista) mentre suonava lament di jj johnson... Lui certo non l'aveva chiesto... E' chiaro che ci sta tutto, nella musica, ma e' come se avessero messo il distorsore a debussy quando suonava il clair de lune... no?

fare il bravo

giuro che non ho mai obbedito, da piccolo, quando mi chiedevano di fare il "bravo", e la colpa e' di mia sorella che studiava i promessi sposi e nelle pause mi raccontave delle bravate dei bravi di quel fetente di don rodrigo... quelli erano delle carogne al servizio di satana, ed erano senza scrupoli... io rimanevo impressionato dalla cattiveria in letteratura, e a quelli li' gli avrei mandato contro zorro in persona... magari una piccola zeta sul culo anche a don abbondio... e magari anche agli untori e... perche" no... gia' che c'era una svegliatina anche alla provvidenza, che ci mette tutte quelle centinaia di pagine a farsi viva... no?

trombone immaginifico

quando muoiono artisti immensi come bob brookemeyer mi viene da chiedere a dio o chi per lui perchè cazzo non si possa mettere una clausola a sta cosa del trapasso... vabbè che magari gli faceva comodo per comporre e arrangiare qualcosa di meno smielato per i cori degli angeli... ma cazzo, poteva chiederglielo ugualmente lasciandocelo qui, no?... forse è perchè non avrebbe saputo come fatturare... o forse è perchè vuole sentire da più vicino il suo trombone immaginifico... chissà

mai dare per scontato

mai dare per scontato un caro amico... e' una contraddizione in termini...

quando non vogliamo scendere nei particolari a proposito di um argomento spinoso diciamo che e' meglio "stendere un velo pietoso"... cosa molto saggia... ma ti costa molto, perche' bisognerebbe avere un armadio pieno di veli pietosi, e non e' che li trovi gratis... poi se uno ci tiene un po' non e' che si puo' presentare li' e stendere un velo pietoso tarocco... ad esempio adesso che e' natale, se...

non natale

‎... fedor dostojewsky, william faulkner, john steinbeck, virginia woolf, james joice, j. d. salinger, ernest hemingway, oscar wilde, paul auster, john fante, charles bukowsky, jorge luiz borges, garcia marquez, don pablo neruda, federico garcia lorca, jorge amado, isabel allende, josè guimarraes rosa, marcel proust, jean paul sartre, roland barthes, wolfgang von goethe, thomas mann, robert musil, herman hesse, luigi pirandello, italo svevo, elio vittorini, giorgio manganelli, italo calvino, umberto eco, 
alessandro baricco, andrea de carlo, niccolo' ammaniti, margareth mazzantini, milena agus, erri de luca, tonino guerra...
a tutti loro io auguro un NON natale di cuore...

vero

vero che mi credi
vero che non mi credi
vero che c'e' un tempo
vero l'inganno del tempo
vero il mio passo distratto
verso sera, verso casa

propositi per il nuovo anno

propositi per il nuovo anno: dobbiamo ricordarci di dire alla repubblica ceca di stare in orecchio, che arriva la fine del mondo... altrimenti quelli ci marciano, fanno finta di non accorgersi di niente e rimangono i soli a popolare cio' che resta del nostro pianeta e della nostra civilta'... magari si siedono anche sulla mia panchina, che sicuramente sopravvivera'

coda dell'occhio

mio cugino ha fatto un corso per imparare a leggere con la coda dell'occhio... voglio farlo anch'io... sono curioso di sapere come si fa a girare le pagine...

Xmas tale I


una volta, da piccoli, io e mia sorella, all'insaputa dei genitori, la notte di natale, abbiamo deciso di fingere di andare a dormire presto e invece ci siamo piazzati dietro un armadio ad aspettare babbo natale. Non ricordo cosa fece mia sorella, ma io mi addormentai dopo aver resistito a lungo... caddi a terra e mi procurai un bel bernoccolone natalizio. Di quell'omone barbuto e dei suoi doni manco l'ombra... pero' non tutto il male venne per nuocere... al mattino, dietro l'armadio, trovai una tesserina plastificata rossa con sopra scritto "santa claus gold card".
Ci misi qualche anno a capire cosa fosse, ma quando mi resi conto che quella era la carta di credito illimitato di babbo natale seppi che non c'era piu'bisogno di essere stati buoni per ricevere il dono desiderato a natale, e nemmeno in qualsiasi altra festa comandata. Cosi' pian piano mi feci ogni sorta di regalo... l'ultimo fu una ferrari nera modello zorro che mi fu consegnata da montezemolo in persona... l'anno prima avevo fatto venire eric clapton a cantare e suonare una versione lenta e bluesy di "in ginocchio da te" di gianni morandi a mia mamma che sonnecchiava sulla sua poltrona sorridendo e forse rimpiangendo la versione originale.
Babbo natale e' un tipo molto distratto, un po' come il suo... datore di lavoro... ma un giorno si accorse di aver perso la carta e la blocco', cosi', non solo non potevo piu' farmi regali "regali", ma sparirono nel nulla anche tutti quelli che mi ero fatto fin li'...
Mi resta il dubbio di essermi sognato tutto... forse potrebbe anche essere cosi'... ma allora perche' mia mamma continua a cantare con voce roca "in ginocchio da te" mimando, nelle pause, dei lick blues con le mani su una stratocaster immaginaria?... e come mai tutti gli anni per le feste mi arriva un mega-maritozzo in un'elegante confezione rossa con sopra il cavallino rampante?... Vai a capire

Xmas tale II

quand'ero piccolo la vigilia di natale non si mangiava un cazzo... non ho mai capito perchè... dicevano che era un fioretto, ma io di fioretto conoscevo solo quello di zorro... alla messa di mezzanotte si sentivano chiaramente le pance gorgogliare, il prete pero' secondo me mangiava, perchè sennò non avrebbe potuto bere il vino della liturgia, a stomaco vuoto... io dico che la gente si stordiva col digiuno per favorire lo sballo mistico... una volta ho dato un morso ad una statuina del presepe, pensavo fosse di marzapane... era un mugnaio dall'improbabile facciona rosea... che di palestinese non aveva niente... per anni ha fatto bella mostra di sè nei presepi successivi senza un braccio... uno dei tre re magi, invece, mi stava molto sul cazzo, aveva la faccia smaronata e rimaneva sempre indietro... io pensavo: " se non ci vuoi andare chi ti obbliga?... stai a casa tua e regna tranquillo con la tua mirra, che poi chissà a cosa gli serve a lui, che è nato adesso e quelle robe lì non le capisce..."... dono simbolico, direte voi... già... più o meno come quando a me hanno regalato un gatto silvestro di porcellana... a voi l'interpretazione di questo simbolismo natalizio... in ogni caso vi auguro sentitamente di uscire incolumi dalle libagioni delle feste, quelle gioiose riunioni familiari dove si abbraccia e si bacia con affetto anche il lontano zio appena uscito di prigione dopo aver scontato trent'anni per aver squartato un vigile urbano che lo stava multando per divieto di sosta... auguri... ma guardatevi le spalle

martedì 13 dicembre 2011

scarpe su misura

‎... magari mi metto silenziosamente seduto vicino un alberello giovane e slanciato, come faceva la mia nonna... chissa'... a volte, per osmosi inversa, potrebbe succedere che lui diventi un bell'alberone maturo e dal fusto... generoso... ed io invece... non sarebbe male, a parte quella storia delle radici... ti parte una fortuna solo per farti fare le scarpe su misura...

guardo e capisco

stracci di nuvole che il cielo inghiotte poi rigurgita animato da un vento inquieto che lo gratta e lo scuote senza pace... io guardo e capisco

sole diafano

la neve brilla al sole diafano dell'inverno pur sapendo che il prezzo da pagare e sciogliersi e finire come acqua sporca che fatichera' a trovare la strada di un qualunque rigagnolo che la porti al mare... ho conosciuto e conosco persone disposte a farlo ed a pagare il prezzo... le incontro sempre, e vorrei trovare un modo sempre nuovo per dir loro... grazie

medley

Il gusto degli imbianchini quando fischiano le loro medley interminabili nel vuoto delle stanze dalle pareti nude e' sopraffino... sentire "quando" di pino daniele modulare gia' al secondo verso in "dimmi quando tu verrai"... poi " i migliori anni della nostra vita" loopato all'infinito cambiando tonalita' a seconda del fiato rimasto... Da grande voglio fare l'arrangiatore per medley da imbianchini... oppure proprio l'imbianchino...

vergogniadi

‎"non mi vergogno di quello che dico, e non mi vergogno di quello che non dico"
cit. mio cugino (che non esiste)

halleluyah

io non ho senso di orientamento e di occidentamento e di nordamento... solo senso di sudamento anche d'inverno... dio, o chi per lui, benedica chi ha inventato il navigatore satellitare... d'altra parte l'italia e' sempre stata terra di poeti, santi e navigatori... cosi' oggi c'e' un proliferare di poeti telematici, icone digitali di santi piu' o meno laici e navigatori GPS... halleluyah... come dicevano hendel e jeff buckley

caro santa claus

caro santa claus... io e te dobbiamo regolare una questione una volta per tutte... quand'ero piccolo ti scrissi una letterina in cui ti chiedevo gentilmente, visto che non t'avevo mai chiesto niente prima, di far morire il mio compagno di banco che mi dava sempre i morsi alla mano destra mentre scrivevo... già era un casino con quel pennino. l'inchiostro e il calamaio, poi ci si metteva anche lui coi suoi morsi del cazzo... non era tanto il dolore, quanto il fatto che facevo scempio del sacro quaderno, al quale secondo la maestra dovevamo devozione assoluta... cosa ti costava spingere un bottone e farlo morire... tic... invece no, non l'hai fatto, e in più non mi hai nemmeno risposto... allora io e te abbiamo chiuso, a meno che tu per natale non rimedi imponendo, per tutta la durata delle vacanze, un'allergia al trapano al mio caro vicino di casa... in caso contrario le nostre strade si dividono per sempre... tu e le tue renne da una parte e io e le mie dall'altra...

beh

beh... oggi c'e' da invidiare quelli che fanno il ponte... anche se gli consiglio di fare attenzione perche' se il ponte lo aprono per far passare le navi rischi di precipitare nel vuoto e atterrare direttamente sul posto di lavoro... magari in pigiama, oppure vestito da trekking...
In ogni caso a me il ponte non e' mai venuto bene, neanche quando da bambino ce lo facevano fare in palestra

piccole perle

piccole perle dei miei bimbi a scuola:
"l'amicizia non finisce mai, cioe'... finisce ma poi dopo comincia..."
" a scuola si puo' dire di no... invece a casa non si puo' dire..."
"se sei invisibile non ti vedono, ma dio si'..."
"mio zio sa tutte le risposte dei libri di compiti..."

ranghi

Se vuoi che il tuo presente non diventi in futuro un oscuro passato alzati e prendi a morsi la vita... goditela ora, che poi ci pensa il tuo dentista a farti rientrare nei ranghi

rosario

quando si nasce bisognerebbe capire subito qual'e' il senso della vita... ma tu sei appena nato e non sai leggere i segnali stradali, cosi' imbocchi una direzione a caso senza sapere bene se e' senso unico, strada senza uscita, corsia preferenziale dei taxy o divieto assoluto di esistere e respirare... sono tutti li' a cambiarti il pannolino e nutrirti amorevolmente che si dimenticano di aiutarti a scoprire che la vita, se ha un senso, e' un senso alternato, e tu devi soprattuto stare attento a non scontrarti con chi viene in direzione opposta... 
mio cugino ha fatto un frontale con uno di foggia, non l'aveva visto sbucare ai centottanta da una curva insidiosa... ora sa a memoria tutto il rosario in pugliese... io speriamo che me la cavo

terrazzo interiore

‎... il fatto che ancora non piova (autocit.)... non significa che non stia piovendo... dentro di noi non piove, a meno che non lo desideriamo... dentro di noi possiamo evocare i caraibi, i manti innevati che sbiancano il sole, il fitto di un bosco dalle scure ombrosita' appena violate da spruzzi di luce, aridi deserti, oceani a perdita d'occhiio o cime che svettano sui mari bianchi di nebbie assopite...
dentro di noi non piove, se non lo vogliamo... possiamo uscire a spasso senza ombrello e stendere tranquillamente i panni sul nostro terrazzo interiore...

esosi

tu mi fai continuamente il processo alle intenzioni... se si va avanti cosi' dovro' assumere un avvocato intenzionista, di quelli intenzionalmente esosi ed inaffidabili...

guard rail

c'è chi viaggia il mondo cercandoselo in fondo alle tasche, e c'è chi, costretto in angusti recinti, vola alto lo sguardo verso ampi e luminosi orizzonti...
io vorrei spezzare una lancia a favore degli uni e degli altri... ma il fatto è che io non ce l'ho una lancia, ho solo una vecchia toyota... sarà per un'altra volta, cioè per un'altra curva... buonanotte, e occhio ai guard rail, che piove

disappunto

due estati fa sono stato punto su una mano da una vespa... (una congiura fiat-piaggio)... tremenda esperienza... ho suonato per un mese con la sensibilita' di mike tyson... io e quella vespa dovevamo avere una grossa divergenza su qualcosa, perche' lei piu' che avermi punto mi ha "disappunto"

sembrano

... ho sognato che il Natale mi aveva colto di sorpresa, e non mi rimanevano che pochi minuti per comprare regali per tutti i miei congiunti, i miei amici... i miei compagni di viaggio di ogni sorta... allora ho imboccato una via a caso, e sono entrato in un negozio a caso, l'unico che avesse l'aria di non voler venderti niente. Nei sogni i commessi dei negozi a caso hanno facce casuali, con un'unica espressione, sempre stupita, come se tu fossi il loro primo cliente da decenni. Nei sogni in quei negozi ci sono articoli improbabili, di nessuna apparente utilità... cose come valigie da sera, scarpe da pinzimonio, ventagli da forca, avanzi di balera... cose così... cose che solo nei sogni hanno un senso, da aggiungere agli altri cinque che già abbiamo.
Ho comprato tutto, stavo per uscire quando ho visto, in alto, sullo scafale più scafato, quello che era giusto come regalo da fare a me stesso... nei sogni fare regali a se stessi non è considerato egoismo... a patto che però sia veramente ciò che ti serve davvero.
Si trattava di un paio d'occhiali di foggia pugliese... Osvaldo Pugliese era un grande del tango, e portava occhiali fatti così... sì, ma questi non avevano lenti, erano occhiali per chi ha occhi lenti... senza lenti... erano occhiali per vedere cose che non ci sono, ma che ci saranno...
Li ho inforcati, usando due forchette... ho spalancato gli occhi, usando due palanche... e ho guardato... prima l'immagine era confusa, ma poi a poco a poco tutto sì fatto chiaro: c'era Babbo Natale che pascolava le sue renne libere di non volare più, c'erano famiglie riunite attorno a tavoli imbanditi solo dello stupore di ritrovarsi con sguardi di una luce sempre nuova, e non necessariamente quella del riverbero degli addobbi luminosi.
Poi... guardando meglio... laggiù in fondo... proprio in fondo... c'ero io, visto da dietro.
Sono strani, i sogni... se non sei allenato a sognare...
Sono strane le cose... se non sei allenato a guardare...

                                         

domenica 4 dicembre 2011

sette nani

capire l'altro significa capire l'oltre, l'oltre te stesso... i guai cominciano quando vai troppo oltre... fai tutto il giro e ti ritrovi davanti uno di spalle, guardi bene e... cazzo, sei tu visto da dietro... nessuno si riconosce per quel che è, visto da dietro... guardarsi da dietro è un esercizio pericoloso, soprattutto per i nervi ottici... vabbè si può usare uno specchio, ma, come è ben noto, gli specchi mentono... pensate anche solo allo specchio della perfida regina nella favola di biancaneve...
oddìo... non ho mica capito dove volevo andare a parare con sto discorso... boh, forse volevo arrivare ai sette nani... sì, perchè non ho mai capito come mai erano così felici di andare a lavorare in quella miniera... secondo me in realtà era un bordello per superdotati... vabbè, magari trovavano qualche diamante, ma se li sputtanavano tutti, e questo spiega la modestia delle dimensioni della loro casa... e spiega anche perchè non insidiavano biancaneve... ok basta, dai...

omero

oggi mi prende così... sai quando ti poni quelle domande da un milione di dollari?...
mi chiedo:.. ma se un blasfemo è uno che dice una bestemmia allora polifemo è uno che ne dice tante ma con un occhio solo?... vai a capire...
Buongiorno, anyway... 
no, aspetta... ce n'è un'altra... ma omero era quello lì che se gli spostavi un accento si trasformava da osso in scrittore mitologico avvolto nel mistero?...

lord mac

ho sognato che incontravo paul mc cartney all'autogrill sillaro ovest, e mentre mangiavamo un camogli lui mi diceva che più che ad un chitarrista io somigliavo al suo omeopata... non sapevo se dispiacermene o esserne lusingato...

stimoli

i cani esplorano ogni angolo... sono continuamente alla ricerca di nuovi... stimoli

per caso

poesia è quando quello che vedi ti finisce nel sangue...
quando il cielo continua nel buio...
quando la vita passa dalle tue parti...
e ti incontra per caso...
e il caso si accorge di te...

capita...

capita di assistere a scene di ordinaria disperazione... di quelle che ti si aggrappano alle viscere, e non ti mollano finchè non trovi una risposta dentro di te, ma che è, come diceva guzzanti, sbagliata... 
capita di vedere le facce di gomma della gente che indossa un'elegante indifferenza tanto per non sporcarsi, per non coinvolgersi... capita di avvicinarsi a chi è disperato in modo goffo ed incerto, senza sapere cosa fare...
capita di aver la sensazione di dar solo fastidio, di intromettersi senza che questo sia richiesto... capita di avvertire un senso di frustrazione... capita che finisca per mancarti il fiato, fino a che non ti accorgi di cogliere, in un rantolo confuso di voce afona, qualcosa che suona come un grazie di esserci, comunque...
allora ti ricordi che quando è capitato a te di essere disperato non sapevi come esprimere la tua gratitudine a chi, nonostante tutto, era lì con addosso il suo semplice esserci...
capita...

birra

‎... mmm... un cielo saturo, che trattiene la pioggia con una sinistra e silenziosa promessa... gli anziani con le loro sagge ossa scricchiolanti si sono già messi al lavoro per predire oltre sei metri di neve...e noi freschi di bisturi gli diamo manforte... sarà un manto di bianca apocalisse, la gente non uscirà per mesi di casa, ci sarà il blackout, si faranno caterve di figli destinati a non trovare lavoro...chi ha una turbina da giardino e sa come usarla anche senza corrente acquisterà un potere assoluto, io gli giurerò fedeltà eterna purchè mi aprano la strada per andare a saccheggiare le tabaccherie in cerca di sigari toscani modigliani... poi, quando la neve se ne andrà, si troveranno delle mummie congelate di russi in maniche di camicia nel centro storico...
poi, quando la neve se ne andrà, i re magi si disincaglieranno da gambettola e ci porteranno finalmente la birra... l'oro glie l'avranno già rubato a covignano, e l'incenso non l'ho mai sopportato... 
Buongiorno, todavia... non fate come me che ho tolto il nylon che avvolge la gommapiuma nei moon boot, ho scoperto che invece serve, se non vuoi camminare in un acquitrino...

giovedì 1 dicembre 2011

DUE


DUE

Parole fitte come una nebbia in pianura
suoni confusi nell'ovatta,
gente che incontri e non ti vede,
gesti mescolati,
ogni faccia una storia,
ogni smorfia una vendetta,
ogni passo un viaggio,
ogni angolo una meta.
Due cani,
che camminano di sbieco
braccati dalle mappe dell'olfatto.
Due sedie, 
lasciate lì a gonfiarsi di freddo.
Due scarpe spaiate,
una adulta e l'altra bambina.
Due mani fredde
una tua e l'altra di chi non c'è.
Due parole in gola,
rauche come la nebbia,
che salgono e si fermano
... salgono e si fermano...

poi la musica
che esce fuori forte
come un'emorragia
e allaga tutto.

riff


un riff di basso è qualcosa che scolpisce l'aria... stasera ho suonato il basso... sentire quelle note larghe che appena le hai suonate si posano a terra dopo un volo corto all'altezza del ventre è una cosa a cui non sono abituato... ti sembra di aver a che fare con gli ingranaggi di ciò che sostiene la musica... più o meno lo stesso effetto che deve fare il trapano al mio vicino di casa... vabbè, buonanotte... faccio riposare i polpastrelli che pulsano

RSM now


Aggiornamento di stato... nel senso di STATO, cioè quello in cui vivo:
San Marino ha aggiornato i suoi confini.
Ora confina a nord con la Finlandia e a sud con il Brasile. I cittadini del sud hanno tutti una seconda casa a Fortaleza, dove passano le vacanze tra carnevale e balli acrobatici.
Quelli del nord invece passano l'estate sui mille laghi finlandesi a godersi il fresco e a pescare gamberi d'acqua dolce. Nel tempo libero, sia a nord che a sud, si lavora sodo.
Il nuovo segretario alle finanze e bilancio Charles Bukowsky è il diretto responsabile dell'improvvisa ed inattesa ripresa economica che ha portato l'antica repubblica ben oltre gli antichi splendori; ha concordato con il premier italiano Monti un decreto che impone ai cittadini un tasso alcolico obbligatorio che non deve scendere mai sotto l'1%, astemi inclusi, ha richiamato spregiudicati investitori provenienti dall'intera comunità europea per produrre e commercializzare una nuova versione del mitico amaro TILUS potenziato con un taglio di malvasia e vodka ucraina ed aromatizzato al tartufo di mare.
Il tenore di vita si è impennato sino a diventare quasi un... soprano. 
Nelle scuole si insegnano lingue nordiche e caraibiche e l'influenza massiccia di culture diverse ha dato vita nelle nuove generazioni ad un modo di pensare aperto ed ondivago, mentre i vecchi sono ancora fermi a Gaspard Monge e Alberoni.
Sembra però non correre buon sangue tra il segretario Bukowsky e il neo insediato alla cultura e pubblica istruzione onorevole Little Tony... sembrano non condividere la stessa visione di rock'n roll...
Vabbè... non si può avere tutto, dai... anche la nuova legge sui pensionamenti a sorteggio non è che convinca tanto, se sei sfigato e non azzecchi il numero rischi di continuare a lavorare anche nell'aldilà...