lunedì 24 ottobre 2011
grazie marco...
in questa vita, crescendo, sono venuto a contatto con persone che provavano, in vari modi, più o meno figurati, a volare... amici, famosi artisi... il mito del volo è connaturato al genere umano da sempre, anche se non ha le ali ed è schiavo della forza della gravità... non basta il monito di dedalo e icaro, c'è sempre qualcuno che prova a farsi crescere le ali e sfida il sole anche solo per vederlo brillare più da vicino... quando quelle ali si spezzano all'improvviso rimaniamo senza fiato, e non sappiamo cosa dire, spesso fa capolino quel cinico moralismo che fa dire: "sapeva di rischiare la vita"...io mi chiamo fuori e dico... grazie di aver volato così in alto...
era uno che parlava un'ironia giocosa, romagnola e sgangherata come quella dei nostri figli più o meno adolescenti... era uno che voleva volare... grazie Marco, non smettere di provarci
piano
... non si puo' mettere tutto sullo stesso piano... soprattutto se sei un architetto non puoi farlo... i tuoi committenti si troverebbero garage, tetto, soffitta e vani abitabili tutti allo stesso livello... e sarebbe un casino, nessuno farebbe piu' neanche una rampa di scale e pochi riuscirebbero poi a superare la prova costume quando arriva giugno e si deve andare al mare... vabbe' ci sono valide alternative ma... non si puo' mettere tutto sullo stesso piano
venerdì 21 ottobre 2011
quello
non è il caso di prendersela con quello che pensa la gente, lui non fa niente di male a pensarla
prodigo
le parabole sono archetipi letterari di tutto rispetto, solo che il loro insegnamento a volte non e' che mi convinca del tutto: ad esempio: oggi ci sono genitori cosi' apprensivi e premurosi che quando un figlio torna dopo essere stato via qualche ora uccidono il vitello piu' grasso e scatta il barbecue a qualunque ora... con buona pace degli animalisti e degli altri figli che non si muovono da casa
sangue
ho sognato che correvo inseguito d un grosso cane con la faccia di mio zio nino... io cadevo e lui mi sfilava accanto... aveva in bocca un pezzo della mia chitarra che grondava sangue...
ti prego sigmund, dimmi cosa significa!...
foschia
l'algido cielo d'inverno rimbalza sulla foschia incerta delle cose umane... non basta essere piu' in alto per starne fuori... guardare non significa vedere... toccare e' un'altra cosa
ossibuchi
quand'ero piccolo mia mamma cucinava gli ossibuchi coi piselli... io pensavo che i buchi nell'osso li facesse lei col pollice... ora so che non era vero, lei faceva molto di più... molto di più... era la donna più forte del mondo... adesso non ha più contatto col mondo così come lo vediamo noi, ma in quello dov'è lei di sicuro è la più forte
tenero
quando sono arrabbiato provo a guardare intensamente qualcosa di bello tipo il tramonto o cose del genere, spesso m'incazzo ancora di piu', ma a volte funziona e divento tenero come una mammoletta... allora le cose che mi hanno fatto arrabbiare hanno facilmente e definitivamente la meglio su di me
sa tutto
mio cugino sa tutto... ma veramente tutto... allora io gli chiedo cosa non sa, ma lui non sa rispondermi.
Aveva ragione il vecchio oscar quando diceva " ci sono persone che sanno tutto, e purtroppo è tutto quello che sanno
ventre
dicono che nel ventre risiedano energie vitali di atavica e basilare importanza... nel mio pero' devono convivere con molte altre cose, quindi credo che laggiu' si facciano spesso riunioni condominiali piuttosto controverse
basilea
molti anni fa' a basilea io e massimo manzi abbiamo fatto colazione in un ristorante messicano... penso che sia stato quel giorno a cambiare la mia vita... non so perche'
neanderthal
i neanderthal si sono estinti anche se promettevano bene... come fai a spaccare la testa ad un mammuth e a difenderti dagli smilodonti quando sei sempre li' a chiederti qual'e' il senso della vita... colpa dello spleen... peccato, perche' almeno allo stadio evolutivo di un batterista c'erano quasi arrivati e per fare bella figura al ristorante cinese mangiavano gia' con le spazzole
domenica 16 ottobre 2011
in faccia al mare
Il fiume corre la sua vita per diventare mare, e tutto il suo correre ha un senso, l'acqua che viene impara da quella che gli ha lasciato posto per andare... l'unico senso che ha il mare e' quello di esserlo per noi che lo guardiamo e lo pensiamo...agitando le onde senza mai poter stare fermo...rispondendo a tutte le diverse domande del vento...sopportando il solletico dei pesci con una pazienza antica...combinando i colori con il cielo ogni giorno.Non puoi prendere il mare e metterlo in miliardi di bottiglie, la sua anima rimarrebbe fuori...non puoi privare le stelle e i pianeti di quel piccolo specchio che accoglie la loro vanita'...se lo fai lui perde il suo senso... non puoi congelarlo in un solo pensiero, in un solo giorno, in un solo momento, in una sola vita, in un solo mondo.Perche' il mare esista ci vuole un coro di pensieri che si danno il cambio per sempre. Ognuno di noi coltiva il suo piccolo oceano personale, e lo tiene in ordine, pulito, con spiagge rastrellate ogni giorno ed il vento sotto controllo... ma pochi si portano dentro il mare, perche' lui non accetta argini, ne' si lascia pensare una volta per tutte.
Il fiume corre la sua vita per diventare mare, e tutto il suo correre ha un senso, l'acqua che viene impara da quella che gli ha lasciato posto per andare... l'unico senso che ha il mare e' quello di esserlo per noi che lo guardiamo e lo pensiamo...agitando le onde senza mai poter stare fermo...rispondendo a tutte le diverse domande del vento...sopportando il solletico dei pesci con una pazienza antica...combinando i colori con il cielo ogni giorno.
Ognuno di noi coltiva il suo piccolo oceano personale, e lo tiene in ordine, pulito, con spiagge rastrellate ogni giorno ed il vento sotto controllo... ma pochi si portano dentro il mare, perche' lui non accetta argini, ne' si lascia pensare una volta per tutte.
Pochi sanno bere acqua salata al mattino e accettare di vivere al fianco di tempeste improvvise, improvvise ritirate per far posto alla luna, improvvisi cambi d'umore del manto azzurro che diventare verde, o viola, o grigio, o giallo.Pochi sanno vivere una vita che per esserlo deve arrendersi ogni giorno ad un disegno diverso che non cancella mai del tutto quelli dei giorni passati, che continua ad amare la luce accecante del foglio bianco.
Pochi sanno amare il fare da mare ai fiumi...e' piu' facile fare da fiume al mare.
Pochi sanno imparare dal mare... ad essere marele cose piu' belle sono quelle che ci sfuggono... perche' se si lasciano prendere svaniscono dentro il ventre caldo di un pensiero finito, elegante, tornito e digeribile.
Sono qui in faccia al mare, non e' quello di ieri, e nemmeno quello di domani...
l'unico modo che ho di pensarlo e' quello di inseguirlo sapendo che mai lo prendero'... sapendo che sono nato ad uno sguardo da lui... e che si e' sempre lasciato guardare per insegnarmi a farlo entrare nelle parole
distrarre le parole
dedicato a tutti quelli che, come me, si svegliano al mattino e, invece di fare cose utili e rassicuranti, trascinano la giornata nel vano tentativo di distrarre le parole e le cose dal loro senso compiuto ed opprimente
formiche
le formiche percorrono in fila indiana, senza fretta, i rami degli alberi più alti credendo che quella sia la strada che porta verso il cielo... poi credono che, dopo quella fatica, farsi spuntare le ali sarà cosa da niente... voleranno fino a dio e gli chiederanno perchè le ha fatte così piccole, oppure perchè ha fatto il mondo così grande rispetto a loro... e già che ci sono gli chiederanno anche qual'è il suo segreto per non farsi calpestare
mira
dici sempre che ti manco... ti manco... per forza!... mi sembra normale che io ti manchi... tu ti sposti all'improvviso e io finisco faccia a terra...
per me è diverso... mi mancano i miei più cari amici, ma devo rassegnarmi perchè hanno tutti una pessima mira
postino
Aiuto... non so come fare, il mio gatto dosto ha frequentato troppo il cane dei miei vicini, adesso sta avendo un transfer e abbaia al postino, lui si spaventa moltissimo perche' e' uno che prende tutto alla lettera... aiuto
riscatto
lui a lei:... " i tuoi occhi mi hanno rapito"... lei a lui:... "si'... e ti custodisco dentro il mio cuore, non muoverti senno' mi fai il solletico ai ventricoli..." lui a lei:..." allora fammi uscire..." lei a lui:..." non prima che la tua famiglia abbia pagato il riscatto..." lui a lei:... perche' mi fai questo?..." lei a lui:..." per quella volta che a scuola, a ricreazione, quando eravamo piccoli, hai pisciato sul mio maritozzo facendomi scoprire l'agrodolce, da quella volta la mia vita ha avuto solo quel sapore...
algebra
... sto accarezzando l'idea di fare una cosa... ma devo stare attento a non farle carezze troppo audaci, sennò potrebbe mettersi in testa strane... idee... e le idee di un'idea sono idee al quadrato... molto pericolose per chi come me non ha confidenza con matematica ed algebra
passato di verdure
oggi ho mangiato il passato di verdure, e devo dire che a me non è che piaccia molto... anzi, faccio proprio fatica a mandarlo giù... quindi alla fine mi sono detto:... "il passato è passato, non pensiamoci più..."
di scatto
alcune cose importanti della vita, belle o brutte che siano, te le trovi davanti all'improvviso... allora diventa importante che tu sappia girarti di scatto con agilita'... ma soprattutto che sappia in anticipo quale parte del tuo corpo vuoi porgere...
galileo
qualche anno fa' uno dei miei bimbi:... galileo galilei ha inventato il cannocchiale... anzi no, l' avevano inventato prima gli egiziani... solo che non andava...
segovia
Segovia diceva che i chitarristi passano meta' della loro vita ad accordare la chitarra e l'altra meta' a suonare scordati... io direi che forse e' meglio tutta la vita un po' scordati, tanto credo che nell'aldila' poi ci sia abbastanza tempo per accordare, e in ogni caso ora esistono accordatori elettronici talmente piccoli che te li puoi nascondere da qualche parte nel momento del trapasso, no?...
bidello
comunque il mio vero sogno sarebbe stato fare il bidello nel quintetto di miles davis... vuotare i posaceneri... lucidare le sordine... parcheggiargli la ferrari... secondo me lui non era poi l'orco di cui si dice, almeno a mia modestissima insaputa
esci dalla mia vita
mio cugino dice che l'ultima volta che si e' sentito dire "esci dalla mia vita" ha lasciato li' una parte di se'... adesso vorrebbe ritrovarla, ma la tipa deve averla nascosta bene perche' lui, dopo essere entrato furtivamente nel suo appartamento, non l'ha trovata ne' nella raccolta differenziata, ne' nel congelatore... io, conoscendo lei, cercherei bene sotto il letto, o nel cassetto chiuso a chiave del comodino
tramonti
piu'di un'ora fa' guardavo lo skyline del tramonto: un giallo vivido e acceso sbavava il cielo e le colline attorno,,, quando mi sono accorto che era l'insegna di un distributore eni appena fuori pesaro ad accendere le mie suggestioni mi son detto che ero un idiota new age... ma non e' vero, in fondo finche' il petrolio non finisce si potranno anche ritoccare i tramonti
blues
l'idea si stacca dal magma del pensiero informe grazie al linguaggio, che e' fatto di parole... le parole sono organismi viventi, per tenerle in forma devono essere parlate e nutrite spesso, ma se si esagera diventano "parolone"... quelle piu' ribelli, agili e disinibite diventano invece "parolacce", io le amo molto, nei bar degli anni settanta hanno dato vita a veri e propri vangeli locali.
Le note musicali sono cosa diversa... loro non obbediscono ad un senso logico, ma alla logica del senso, non sono parole ma sillabe intonate... per diventare "notacce" hanno bisogno del blues
venerdì 7 ottobre 2011
gelosia
... sono divorato dalla gelosia... sono letteralmente divorato dalla gelosia... una tipa, una fiamminga... era ricolma di olive all'ascolana, tornato a casa l'ho sorpresa mentre se le lasciava mangiare da un altro... ora sono dentro di lui a farsi aggredire dai suoi succhi gastrici, e non entreranno mai più nel mio metabolismo... io l'ho presa, l'ho guardata e le ho detto la fatidica frase: " Che cos'ha lui che io non ho?"... non ha saputo rispondermi, m'ha detto solo che si sentiva vuota...
orto
I preti ortodossi mi sono simpatici, con quelle barbe spumose e quei copricapi da romanzo russo... vabbe' forse a volte hanno un piglio un po' incazzoso, ma vorrei vedere voi a coltivare ogni giorno un orto pieno di dossi...
tube rosa
e' un bel fiore la tuberosa, con un profumo ammaliante... e pensare che prima ia credevo una parte importante dell'organo riproduttivo femminile... chissa' cosa ne direbbe sigmund
da fuori
e' utile ogni tanto uscire da se' stessi per osservarsi da fuori, io, quando lo faccio, non e' che veda granche' di bello, anche perche' lascio sempre dentro gli occhiali... comunque consiglio anche a voi di farlo... pero' copritevi, perche' sta cambiando il tempo
ragion pura
intorno al 1744 Immanuel Kant compose ed interpretò, con uno stentoreo timbro vocale a cavallo tra metafisica e metà logica, una canzone il cui titolo purtroppo non ci è giunto... sembra che alla prima fu sbranato dal pubblico e dalla feroce critica teutone, ma lui non si fece intimidire, e urlò loro in faccia un imperativo kategorico: "FANKULOOO!!!"...Alla luce di tutto questo possiamo quindi affermare che, prima di diventare il grande filosofo universalmente noto, Immanuel Kant tentò di guadagnarsi da vivere come... kant-autore...
(oddìo, per 'sta cosa qua mi oscureranno insieme a Wikipedia)
martedì 4 ottobre 2011
iglesias
gente, ho appena saputo che a babbo natale e' stata tolta la patente per la slitta, s'era fatto un mezzo gallone di vermouth e scorazzava per i cieli cantando " sono un pirata, sono un signore"... quest'anno non puo' venire... se anche voi, come me, siete stati schifosamente buoni preparatevi... andiamo a saccheggiare i suoi depositi
meno agili
il mio gatto Dosto mi guarda sconcertato, devo essere particolarmente brutto oggi... o forse sta entrando nell'adolescenza e si chiede che senso dare alla sua vita...
per i felini la vita è tutta un saltare da un posto all'altro, per noi umani è la stessa cosa, solo che siamo meno agili e miagoliamo a vanvera
marea
volevo andare al mare oggi... ma sono troppo pigro... aspetto che venga lui da me... conto sull'alta marea, quindi sulla luna, ma su di lei non si può contare troppo perchè è... lunatica
mare di cose
domani ho un mare di cose da fare... allora bisogna che mi metta il costume e porti la canna da pesca così tra una cosa e l'altra inganno il tempo e mi procaccio il cibo
caduto
da piccolo quando sentivo dire che era caduto il governo me lo immaginavo li con la sua mamma a disinfettargli le ginocchia e le mani... non sapevo ancora che i governi quando cadono non si fanno niente, al massimo rimbalzano e si spettinano un po'
spilli
nei miei sogni faccio cose imcredibili semza alcuno sforzo... allora perche' mi sveglio cosi' stanco?... e soprattutto: chi s'e' mangiato quel maritozzo mutante e deforme che avrebbe dovuto fare da inno alla gioia per il mio nuovo giorno? Certe cose sono inspiegabili, come le camicie appena comprate dentro la loro scatola e inchiodate da un milione di spilli...
caso
Il caso domina gran parte delle vicende umane, e se tentiamo di ridimensionarlo e"peggio, perche' diventa un "casino"...
scarabocchi
mio cugino, che non esiste, dice che i sogni sono scarabocchi che il nostro cervello fa quando noi dormiamo e lui s'annoia
geova
I testimoni di geova m'hanno detto che non c'e' piu' scampo per noi... cazzo... se voglio continuare a mangiare le mie insalate di scampi devo unirmi a loro, quindi...
spiccioli
i pensieri non si sa da dove vengono, ma le parole di certo sono spiccioli di moneta umana... quindi bisogna spenderle... io parlo pure con dosto, anche se lui, dal suo punto di vista felino, mi liquida con uno svogliatissimo miao facendomi capire che trova lacunosa la mia sintassi
vinile
ho sognato che ascoltavo un disco di vinile dal diametro di circa un metro... conteneva una musica splendida ma la puntina saltava nei momenti piu' belli... e cosi" quel disco, che avrebbe potuto essere il piu' bello del mondo, raccontava settimane e settimane senza mai un week end... meglio o peggio?
poste italiane
"...ora le tue labbra puoi spedirle a un ondirizzo nuovo..." bellissimo verso di de gregori, senza dubbio... ms io mi chiedo: vista ll'efficienza delle poste italiane, chi e' che si prende in casa un paio di labbra semiputrefatte?...
su due piedi
c'e' un tipo che mi parcheggia sempre addosso quando sono qui sulla mia panchina, anche oggi sembrava volesse tranciarmi di netto le gambe... sarebbe un problema per me, perche' nell'arte e nella vita sono un improvvisatore e come tale faccio sempre tutto... su due piedi
sguardo assente
quando andavo a scuola gli insegnanti dicevano sempre che avevo lo sguardo assente... e il giorno dopo dovevo portare la giustificazione firmata dai miei genitori
broncio
lo specchio del mio bagno mi tiene il broncio, dice che non gli dedico abbastanza tempo... oggi s'era appannato in un modo che sembrava definitivo... io spero che si tratti solo di una pausa di... riflessione
passare di moda
vorrei tanto passare di moda... ma... non ci passo... sono un uomo di un certo spessore...
pensiero obliquo
sul far della sera si diventa piu' inclini al pensiero obliquo, e si capiscono cose mai comprese prima... se poi aggiungi un po' di peyote grattugiato alle linguine al pesto ti ritrovi come niente a parlare con pitagora del piu' e del meno scoprendo che anche a lui mancano i fondamentali
sapremo tutto
un giorno sapremo tutto, tutto ci sara' svelato... le trame sottese del Grande Disegno, con la loro logica fin qui celata all'umano intelletto, appariranno chiare... e io cosi' sapro' perche' quel giorno Dio, o chi per lui, ha messo il sapone di marsiglia nelle mie orecchiette gorgonzola e caviale...
climax
ho appena letto la recensione di un disco... il critico dice, in sostanza, che il climax del melos e' altissimo... che cazzo ha fatto... ha misurato la febbre a un albero?... vai a capire
mi spendo
nelle cose che amo mi spendo tutto... a volte mi danno il resto e non so mai dove metterlo
gelosia
... sono divorato dalla gelosia... sono letteralmente divorato dalla gelosia... una tipa, una fiamminga... era ricolma di olive all'ascolana, tornato a casa l'ho sorpresa mentre se le lasciava mangiare da un altro... ora sono dentro di lui a farsi aggredire dai suoi succhi gastrici, e non entreranno mai più nel mio metabolismo... io l'ho presa, l'ho guardata e le ho detto la fatidica frase: " Che cos'ha lui che io non ho?"... non ha saputo rispondermi, m'ha detto solo che si sentiva vuota...
Iscriviti a:
Post (Atom)