giovedì 4 agosto 2011

stanza


una stanza per dormire a ridosso della spiaggia... niente pareti, grandi finestre di brezza, pavimento di sabbia... un soffitto che separa un dentro che è già cielo da un fuori che è ancora casa... il delizioso ininterrotto gioco delle onde sulla scogliera che ti culla... ti culla... e ti rompe il cazzo... e non ti fa chiudere occhio nonostante i due garagoli che ti sei infilato nelle orecchie... ma quale sarà il nome dell'architetto?

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