domenica 29 aprile 2012

parole fitte

Parole fitte come una nebbia in pianura
suoni confusi nell'ovatta,
gente che incontri e non ti vede,
gesti mescolati,
ogni faccia una storia,
ogni smorfia una vendetta,
ogni passo un viaggio,
ogni angolo una meta.
Due cani,
che camminano di sbieco
braccati dalle mappe dell'olfatto.
Due sedie, 
lasciate lì a gonfiarsi di freddo.
Due scarpe spaiate,
una adulta e l'altra bambina.
Due mani fredde
una tua e l'altra di chi non c'è.
Due parole in gola,
rauche come la nebbia,
che salgono e si fermano
... salgono e si fermano...

poi la musica
che esce fuori forte
come un'emorragia.
E allaga tutto.

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