lunedì 2 aprile 2012

divieto di pensiero

mi chiedo fino a che punto vediamo tutti lo stesso mondo... poi pretendiamo che le leggi abbiano maglie larghe... o strettissime, quando ci conviene... e che vadano bene a tutti... nei dintorni della mia panchina preferita
io vorrei un bel "divieto di pensiero"... ad eslusione del mio, naturalmente... il cartello lo farei disegnare a mia figlia... 
come lei sa immaginare e scrivere il mondo nelle immagini... 
mr gwyn, nell'ultimo libro di baricco, e' uno scrittore che fa ritratti, non descrizioni, ma storie... dice che noi non siamo i personaggi, ma siamo le storie... grande, credo... 
una volta a roma una tipa mi ha disegnato mentre suonavo... gia' io ci metto del mio, c'ho sempre la smorfia contratta di uno che sta per partorire una bolla d'aria... ma nel suo ritratto sembravo un cadavere saponificato... era una che leggeva il futuro ed il recente passato... come faceva a sapere che avevo esagerato con l'abbacchio, e che dopo aver suonato da cane volevo buttarmi nel tevere per quello e mille altri morivi... mi ha regalato quel ritratto, ma poi freud mi ha aiutato a dimenticarlo in albergo... 
ci vorrebbe una legge per mettere un limite all'uso compulsivo delle chitarre, dei camper, dei ritratti e dei post logorroici... pero' e' bello pensare che in ogni cosa che facciamo mettiamo la nostra storia... piu' o meno fulgida... o saponificata...
buongiorno... il sabato e' come una virgola sospesa, non diamogli troppe responsabilita'

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