Quel lampo di luce
nei tuoi occhi
mi invade il sangue
così come
la dolce musica
dei tuoi passi...
hai un'ombra velata
che affiora nel sorriso,
io so cos'è...
forse gli anni,
i troppi anni
con le vele
gonfie di vento
per tornare...
forse il tono
rauco e rassegnato
del mio viso
per gli anni,
i troppi anni
aggrappato qui,
a questo molo,
per cercarti tornare.
Quella virgola di lacrime
sulle tue guance
mi chiama alle tue labbra...
io corro, e inciampo nelle tue mani
che sanno di mare, e primavere lontane
volevo esistere laggiù, con te...
essere quei fiori che coglievi
dentro il tuo lontano,
dentro il tuo altrove da me
ora sei qui...
ora siamo il tuo viaggio
ora siamo il mondo che cercavi
ora sono io quel mare
ora sono io i tuoi giorni andati
le tue lettere perse nella salsedine
il profumo della tua pelle
regalato invano
ad un volo di gabbiani distratti
dalla luce che frigge sui dorsi
dei pesci colorati...
ora sei qui
ho il mio mare alle caviglie
mi chiede di te...
mi chiede te...
E ti avrà
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