un muoversi leggero
passi come un fruscio
mani frustate in aria
filo di respiro...
ed ora fermo
improvvisamente fermo
ad ascoltare l'aria...
poi di spalle alla tua meta
a guardare indietro
occhi spremuti
lividi di luce...
la memoria,
un filo di perle
confuse nel fango...
la tua vita
un volo di danza
presa al volo
e schiacciata a terra...
un filo rotto di perle
che schizzano via
nel finale di un tango...
si spegne, l'orchestra
si asciuga la fronte
si perde, l'orchestra
in un rantolo cieco,
stonato e molesto
fuori tempo e fuori luogo...
mi perdo anch'io
tra le perle, nel fango
ad aspettare che tu passi
per dirmi di quanto affondano ora
sulle nuvole i tuoi passi
non era questo che avevo inteso
quando parlavi di un peso ben speso
non era questo...
non
era
questo
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