domenica 8 aprile 2012

bgrn...

amo guardare negli occhi chi mi parla, ci sono persone di cui, per tanti motivi, fatichi a reggere lo sguardo, ed altre che non reggono il tuo... abbiamo tutti cosi' paura di leggere cio' che sottende alle parole... una paura atavica che pero' si alterna alla feroce attrazione che ci spinge a desiderare di leggere nel pensiero, pur sapendo che sarebbe un casino, che questo farebbe esplodere e mandare in frantumi amicizie, amori, rapporti professionali, incontri fortuiti ed occasionali...
a me piacerebbe scoprire solo in che lungua sono scritti i pensieri, in che formato sono compressi, e se esiste un database da qualche parte da cui li si puo' scaricare, magari in sola lettura... io sono un genio a complicarmi la vita, ma mi piacerebbe sapere cosa pensava mio padre la prima volta che mi ha detto quella cosa... o perche' piangeva quella ragazza, tanto tempo fa... se i pensieri, che volano veloci, sono scritti in una sorta di stenografia universale cosa succede quando poi te li racconti nella tua lingua?... quando qualcuno mi dice una cosa ed io nei suoi occhi ne leggo un'altra io cerco di interpretarla, e inevitabilmente ci metto del mio... cosi' e' facile che il pensiero non sia piu' suo, ma diventi inquinato dalla mia sciagurata interpretazione... che casino... succede che quando incontri il tuo vicino del trapano e gli dici che lo trovi in gran forma, hai gia' paura che lui ti legga dentro quello che pensi veramente, che e'... senti, volevo dirti... perche' il tuo meraviglioso trapano invece di accenderlo il sabato mattina non te lo ficchi nel culo?... 
io e mio cugino parliamo solo con gli occhi, ma lui e' affetto da congiuntivite cronica, e quello che io leggo nei suoi occhi ha sempre un vago retrogusto di tragedia imminente... quando mi vede suonare sembra che si rattristi molto, e io non capisco se si stia commuovendo per il mio afflato lirico blueseggiante oppure semplicemente mi implori di smettere... 
il bello di quelli che ti parlano con gli occhi e' che ti dicono sempre tutto, e il contrario di tutto... come le antiche scritture in aramaico...
con gli occhi vi dico buongiorno, adesso... ma voi siete liberi di interpretarlo come vi pare...
buongiorno... (bngrn... in aramaico)

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