incontro spesso persone che mi regalano la vita in un momento, in una battuta, in uno scambio di smorfie grottesche... gente che, come te, non si cura del motivo per cui e' qui, ma non perde l'occasione di celebrarlo e festeggiare parlando dei litigi tra werner herzog e klaus kinsky ai tempi di fitzcarraldo, e del braccialetto elettronico da contenimento per batteristi...
poi incontro gente che ha scritto in faccia il dubbio se questa primavera non sia in realta' un preludio alla fine del mondo... se quello che hai sotto i piedi mentre bevi il cappuccino sia veramente un pavimento e non una botola pronta a spalancarsi in un abisso da un momento all'altro ad opera del tuo peggior nemico sempre in agguato, cioe' nostradamus, oppure magalli, o mio cugino...
incontro anche gente che non mi vede, che non mi inquadra nel suo campo visivo, che mi viene a sbattere contro e rimbalza addosso a qualcun'altro poi non chiede scusa neppure a lui... quella e' gente che parla al mondo in prima persona e lo contiene tutto, lo modella a suo piacere...
li stimo tutti, questi qua... e' bello che facciano la loro parte in modo cosi' convinto... mi serve per continuare a suonare anche quando il mio culo non si spiana bene sullo sgabello, e per continuare a cercare le pagliuzze cangianti dentro gli occhi di chi amo... mi serve per ricordarmi di quella volta in cui pensavo che la mia bicicletta nuova fosse diventata un ammasso di rottami alla prima rovinosa caduta, e invece non aveva neanche un graffio, bastava continuare ad aver voglia di pedalare...
buongiorno... pedalate anche voi... che c'avete le gambe buone, dai...
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