domenica 29 aprile 2012

lirico

ci sono persone che ti parlano del piu' e del meno... parlare del piu' e del meno, nell'accessione comune, significa parlare e non dire niente, ma non e' cosi'... la gente quando parla del piu' o del meno ti parla in realta' di cio' che ha e di cio' che non ha... e nel secondo caso assume un'espressione sconsolata...
a me piace che mi manchi sempre qualcosa... un pezzo che non mi viene... un libro che ancora non sono riuscito a leggere... un sorriso che devo ancora ricevere... 
allora parlo volentieri del meno... e ascolto chi mi fa impennate liriche sulle primavere instabili ed inaffidabili, come se una stagione che deve inghiottire a mozzichi l'inverno, digerirlo e rigurgitarlo estate, possa evitare sussulti e singhiozzi climatici... 
mi piace che ci sia trasporto e lirismo... oltre ogni cosa... anche quando si conclude sempre dando la colpa al governo...
lirico e' quando canti anche senza cantare...
lirico e' quando ti parte da dentro una soffocata musica di parole...
lirico e' il viso di mio figlio, anche quando s'incazza con me e col mondo...
a me piace parlare del per e del diviso... di quando e come mi si moltiplicano i desideri, e sono vivo... di quando voglio condividerli con glii altri.
E sono vivo.
Mio cugino parla per equazioni... tutto cio' che dice, alla fine, ha sempre come risultato zero. Ma e' bella la strada che fa per arrivarci, molto lirica... lui parla per parlare... parla per pensare... viaggia per viaggiare...
domina l'algebra semantica dall'alto del suo camper...
cio' che non capisce e riconosce invece sono le... frazioni... lui passa ad alta velocita' per i piccoli centri urbani ascoltando a tutto volume il suo disco preferito... Pupo, Sting, ed un coro di voci bulgare... si intitola "Rumori gastrici subliminali" regitrato nei primi novanta a San Vito dei Normanni... ma mai uscito sul mercato perche' il produttore esecutivo soffriva di agorafobia duodenale... mio cugino e' riuscito ad avere una copia del master ricattando il bidello dello studio d'incisione, con cui aveva avuto una storia a quattro, e minacciando di dire tutto al Vescovo di Pescasseroli, suo cognato in odore di santita'...
Buongiorno...
parlate sempre e comunque, e dite ne' piu' e ne' meno quel che volete dire

Nessun commento:

Posta un commento