domenica 29 aprile 2012

gerundio

un tipo nel bar ha deto che bisogna "guardare al futuro", forse parlava come al solito dello sfacelo economico... ma guardare al futuro significa che non vedrai mai piu' nulla, se ho imparato bene i tempi dei verbi il futuro di guardare e' guardero'... il che rimanda in avanti il tuo guardare... non guardi ma guarderai... quindi non vedi un cazzo, altroche' futuro... se guardi al condizionale e' come se qualcosa ti impedisse di farlo... se guardi al passato remoto ti chiedi se ti ricordi ancora quello che hai visto... se usi l'imperativo praticamente scarichi la grana su chi hai davanti e ordini a lui di farlo... ma poi bisogna vedere se ti fidi di cosa vede... se usi l'infinito diventa impersonale, e quando si auspica qualcosa in generale ognuno spera che lo faccia qualcun altro... un bel casino.
Mio cugino, alla guida del suo camper, per guardare al futuro non ha visto il presente di un bel palo che gli ha rimodellato il grugno del suo nuovo veicolo promiscuo... pero' gli e' andata bene, perche' adesso assomiglia ad uno di quei mezzi anfibi dello sbarco in normandia, e gli appassionati di vintage bellico gli offrono una fortuna...
sappiamo tutti ormai che e' meglio cogliere l'attimo e guardare al presente in prima persona... ma proprio perche' tutti lo vogliamo guardare il presente e' una gran folla di gente che calpesta i tuoi attimi da cogliere... E allora io scelgo un bel gerundio... come quei nomi tipo armando, nando, fernando... o rolando, che se avesse avuto due elle si sarebbe fatto delle gran canne...
il gerundio e' piu' forte del presente. E dura per sempre.
buongior...nando a tutti

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