lunedì 2 aprile 2012

respiro e punteggiatura

non sappiamo da dove viene la scrittura, e non sappiamo a chi va... quindi scriviamo... le parole sono gratis, i fogli ormai sono virtuali, e la penna sono le nostre dita... allora mettiamo giu' i nostri pensieri sotto forma di lunghe o corte colonne di segni, allineati nel rassicurante ordine delle frasi... e se le parole non vanno a posarsi dove era piu' logico metterle e' ancora meglio... e' li' che si annida il germe della poesia... 
e se si pensa che i propri pensieri non valgano la pena di essere scritti non si da loro l'opportunita di diventare tali... perche' e' proprio quando si scrive che il pensiero prende la sua forma piu' alta... per infilarlo nelle parole spremiamo tutto il suo succo, e anche le gocce cadono sul foglio, a diventare respiro e punteggiatura...
scrivere e' chiedere al proprio pensiero, e dargli l'opportunita' di lasciarci li' ad aspettare la sua risposta

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