Troveró il mio posto accanto a te, e mi siederó... insieme guarderemo il cielo tenendoci la mano... ci diremo cose mai dette a nessuno... tu mi dirai dei tuoi cieli bui, e di quelli d'azzurro feroce... io ti diro di me, e delle mie ore come virgole al passare dei cieli e dei colori... poi, alla fine, tu mi chiederai perchè non mi sono seduto prima accanto a te su quella panchina, e io, alla fine,
solo alla fine, ti diró che c'è un tempo per aspettare ed uno per sedersi... soprattutto se ha piovuto per mesi, forse anni... ed io, a differenza di te, non avevo ombrello e pantaloni impermeabilizzati...
tu allora mi dirai che un vero amore non è solubile nella pioggia... vabbè cazzo cosí non vale... e proprio mentre sta ricominciando a piovere di brutto io ti diró che non sono pronto per un amore anfibio...
allora ci alzeremo, e andremo via, ognuno per la sua strada... senza sccorgerci delle tante panchine lì intorno al riparo dalla pioggia, asciutte, ospitali, anatomiche...
solo alla fine, ti diró che c'è un tempo per aspettare ed uno per sedersi... soprattutto se ha piovuto per mesi, forse anni... ed io, a differenza di te, non avevo ombrello e pantaloni impermeabilizzati...
tu allora mi dirai che un vero amore non è solubile nella pioggia... vabbè cazzo cosí non vale... e proprio mentre sta ricominciando a piovere di brutto io ti diró che non sono pronto per un amore anfibio...
allora ci alzeremo, e andremo via, ognuno per la sua strada... senza sccorgerci delle tante panchine lì intorno al riparo dalla pioggia, asciutte, ospitali, anatomiche...
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