domenica 4 novembre 2012

three towers in the sky...


accanto a me c'è un turista appena sceso da una di quelle macchine che già loro vanno in giro con la faccia sempre stupita... guarda in alto, si guarda attorno, guarda me e mi saluta cordialmente (ma dentro si chiede che cazzo ho da guardarlo guardare)... ha gli occhi pieni di cose mai viste, mima alla sua compagna, con le dita della mano destra, lo svettare delle tre torri nell'azzurro velato di 
nebbia...
io gli rubo per un attimo gli occhi per cercare di guardarle come mai viste prima, ho l'illusione di riuscirci... 
anni fa risalivo la superstrada in macchina con Don Thompson, straordinario contrabbassista di Toronto/New York... mi fece accostare, scese, guardò piegando il capo, risalì in macchina e mi disse... first time I see three towers in the sky...
guardai anch'io con lui per un attimo, coi suoi occhi...
cose mai viste...
la prima volta che suonai Bach c'era un ritornello che rimandava più volte all'inizio, ogni volta mi sembrava una cosa mai suonata prima... ci sono cose che hanno il potere del mai visto prima... 
i bambini hanno gli occhi del mai visto prima...
e gli anziani hanno il potere di trasformare in mai visto tutto ciò che hanno già visto, perché guardano con gli occhi della memoria...
mio cugino però dice che non c'è alcuna possibilità che le nostre tre torri siano state progettate da Johan Sebastiano Bach...
buongiorno
just like first time I saw you

Nessun commento:

Posta un commento