domenica 4 novembre 2012

Quadrophenia


è un po' di tempo che dovunque io parcheggi la macchina ci sorgono attorno opere d'ingegno umano d'ogni genere... strisce pedonali, con quelle vernici dall'odore acre di monito destinate a svanire presto... scavi per la posa di cavi a fibbre ottiche in clamoroso ritardo sulle innovazioni tecnologiche... transennamenti per picchi d'onore fuori luogo e fuori tempo... ordinanze per giorni di mercato
di futuro incerto... 
una volta a Cesena sono riuscito a parcheggiare nell'unico posto riservato ai Malatesta nel caso tornassero dall'oblio... qualcosa mi dice che se tornassero guiderebbero un hammer gigantesco, camperizzato con promiscuo...
per trovare il parcheggio giusto nella vita bisogna avere tutte le risposte, ma io non mi ricordo manco le domande...
mio cugino dice che le risposte le hanno gli alieni... ma non ce le daranno mai, perchè sennò dopo non c'è più gusto a svolazzarci sopra con sempre quella intrigante sensazione del visto e non visto... dell'avvistato e non avvistato...
buongiorno
see me... hear me... touch me... feel me... (Tommy di Quadrophenia sicuramente era un alieno, o un Malatesta)

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