giovedì 15 marzo 2012

prospettive diverse

mi piacciono le cose in cui si intravvede altro... una vecchia tabacchiera che a guardarla bene potrebbe essere una carrozza... la mia chitarra silenziosamente arresa sul trespolo... il mio gatto confuso alla notte... quella nuvola alta in cielo che mi guarda come usava guardarmi lei, e da un'altra prospettiva sembra ridere di me col ghigno tipico di chi ho gia' visto ma non posso ricondurre ad un nome... mi piaciono le cose semplici che sono come musiche, come temi scritti in modo tale che, appena posata la penna, non si potrebbe piu' cambiare nemmeno una nota... mi piiacciono le cose che sono come una voce che sa essere in ogni momento la voce che tu vuoi sentire... che canta, che ti parla dritto dentro, senza nemmeno passare dall'orecchio... mi piacciono le cose insignificanti che si arrendono subito al tuo sguardo mistrandoti i bagliori delle loro molte anime... mi piacciono gli oggetti che tradiscono subito un abbandono di secoli, anche appena riposti, anche appena smarriti tra le sterpaglie... mi piacciono le cose che mantengono intatto il loro pudore, il loro apparente distacco dal mondo che non si cura di loro...
e se l'anima vera delle cose sta dentro il nostro modo di guardarle allora credo che loro abbiano ancora piu' valore, perche' hanno la rara dote di accogliere il tuo sguardo e lasciarlo entrare, magari riflettendolo altrove, ma senza opporre una superficie viscida e gommosa... 
mi piace tutto quello che non mi costringe ad una sola via d'accesso... che mi lascia libero di giocare con i sottintesi, con le sfumature di senso... con le prospettive diverse...
quando mio cugino mi dice che vedo queste cose perche' non ho niente da fare io cerco di guardarlo da una prospettiva diversa... ma niente da fare... e' sempre lui...
buongiorno 

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