martedì 28 febbraio 2012

giuro

La notte non è solo una rinuncia alla luce del sole, la notte è un congegno perfetto e di estrema precisione... spalma con estrema cura il suo buio fino ad avvolgere tutto in un tempo sospeso... la notte non è solo una virgola di sonno e di sogni tra un giorno e un altro, la notte è un tuffo in acque dense e profumate, nelle quali basta stare a galla abbandonando il proprio peso, dimenticandosi dello sbracciare convulso del giorno... sia che tu dormi e sogni, o che tu vegli e pensi, la notte ti accoglie in un abbraccio morbido... non ti chiede nulla, si lascia interrogare rispondendo sempre allo stesso modo... l'unica cosa che vuole da te è che tu non rompa l'incantesimo, che tu non ti inoltri in lei armato degli stessi pensieri del giorno.
Il cugino di mio cugino, che sono io, una volta da piccolo è stato portato di notte in un'altra famiglia perchè nella sua doveva nascere suo fratello... non riusciva a dormire perchè era finito in una notte non "sua", una notte che doveva nascondergli qualcosa, che doveva tenerlo lontano da quella che era sempre stata la "sua" notte almeno per tutta quella notte lì... stava dentro quel letto ostile con la certezza che non avrebbe mai più dormito per tutta la vita... bisognava rimanere vigili per evitare che arrivasse da chissà dove un fratello a portarti via la "tua" notte... per protestare contro quel sopruso fece più volte la pipì nel letto, scoprendo cosa voleva dire ritrovarsi al buio in una palude... nell'altra notte, la "sua", aveva lasciato tutto il suo mondo di giocattoli e quaderni scarabocchiati, e quel fumetto di Zagor appena iniziato al pomeriggio, e abbandonato sul letto, sarebbe stato lanciato via dalla finestra perchè non fosse d'intralcio alla cerimonia di benvenuto al nuovo arrivato, che avrebbe dovuto, secondo lui, atterrare dovunque tranne che proprio nella "sua" notte.

Poi, al mattino, riemerso dalla palude, sarebbe stato portato a conoscere qual'era la faccia di colui che gli aveva rubato la notte, scoprendo che era un tipetto simpatico, con due occhi vispi e luminosi, che sicuramente gli avrebbe restituito la notte solo a patto che giocasse con lui, e non dopo avergli insegnato qual'era la strada per trovare una "sua" notte.
D'estate, quando è molto caldo e nel letto sto sudando, ogni tanto mi ritrovo nel dormiveglia di una palude con la netta sensazione che quella non sia la "mia" notte... e che da qualche parte mi stia nascendo un fratello.

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