domenica 5 febbraio 2012

cambiato la nostra vita

e' curioso pensare a quelle persone che hanno cambiato la nostra vita in modo cosi' profondo da non poter immaginare come questa sarebbe ora se non le si fosse mai incontrate.
Allora penso al primo momento in cui le ho viste in faccia senza poter immaginare il peso che quel sorrisetto distratto avrebbe avuto sul mio destino... penso a mio padre, per esempio... non ricordo la prima volta che gli ho sorriso, ma sono certo che lui avesse gia' a quel momento dei piani su come correggere la rotta della mia presunta deriva esistenziale... penso al suo fermo esempio, che non condividevo gia' dai tempi della culla, ma che mi ha insegnato cosa voleva dire non avere dubbi, per farmi capire quanto e' importante averne e coltivarli come germe della scoperta e del cambiamento... penso a quel professore di lettere che con grande nonchalance ci butto li' il castello dei destini incrociati di calvino... ed al suo stupore davanti al mio dopo aver letto quel libro... penso a quando ho incontrato franco cerri e gli ho detto che da piccolo lo guardavo in tv suonare maramao perche' sei morto e improvvisarci sopra... ed al suo sorriso luminoso che mi esprimeva gratitudine sulla fiducia... penso alla prima donna che mi ha lasciato perche' avevo disatteso i suoi progetti riguardo al mio destino... penso al viso bambino di un amico di gioventu' che avevo incontrato per caso dentro la musica, e che poi dopo anni, in un ruolo diverso, ha contribuito a salvarmi la vita... penso a mia madre, che ora ha dimenticato tutto, ma non di avermi regalato la vita...
poi penso a mio cugino, che esiste solo dentro di me, e si ostina da anni a coltivare nel mio giardino piantine insulse convinto, senza ombra di dubbio, che una volta cresciute attireranno nuvole di meravigliose farfalle tropicali...
penso...

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