domenica 5 febbraio 2012

ecologia acustica

ecologia acustica... sta diventando un must, per me... mi accorgo di essere diventato vecchio solo da questo... (vabbe'... insomma... si fa per dire)... coltivo l'orecchio del mattino con la carezza di velluto della chitarra di jim hall... con turn out the stars suonata da bill evans... un quartetto d'archi di ravel associati all'ozono della prima boccata d'aria sul terrazzo... poi entro in un bar per un caffe' e vengo stuprato da un cocktail micidiale di una radio sovrapposta ad un audio tv, piu' avariate suonerie compresse sui medioacuti... non puoi piu' entrare in nessun posto senza che ci sia qualcosa che esca da un chissa' quale altoparlante... ascensori, supermercati, ambulatori, viuzze di un paesotto figo... nelle telefonate che per forza devi fare a questo o quell'ufficio ti mettono in attesa in compagnia dell'inno nazionale lappone programmato in midi da chissa' quale genio, e ti va sempre meglio che se vieni braccato dall'ultimo prodigio del vincitore di un talent show, o la sempiterna finta ubriachezza molesta politically correct di uno che da trent'anni urla che siamo liberi... non so quanto tempo mi sia rimasto per nutrire come voglio le mie orecchie prima del coro degli angeli, o, ben piu' probabile, di marilyn manson e i metallica.. ma vorrei poter scegliere io cosa alternare al silenzio, o al ricordo della voce di mia nonna... cazzo!... se conoscessi un bravo inventore gli commissionerei un telecomando universale da tenere sempre in tasca per disattivare ogni dispositivo audio quando entro in un posto... sarebbe grande osservare tutte le facce disincarnate di quella gente che e' disposta ad ingozzare le orecchie di qualunque poltiglia sonora pur di non sentire il ronzio del proprio silenzio interiore... i grandi musicisti sono tali perche' capaci di allearsi con quel silenzio, nutrirsene, e nutrire noi... bisognerebbe mettere in giro la voce che certe miscellanee di suoni ottusi fanno venire il cancro, o cadere i capelli, o diventare impotenti, o si attaccano al lavoro del tuo... analista... (in tutti i sensi che la parola, se la si guarda bene, puo' avere)...

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