venerdì 31 agosto 2012

tema interminabile


ho sognato che stavo suonando un tema interminabile, di quelli al cui confronto quelli di Mahler sembrano stringati e frettolosi... andavo avanti, c'erano lunghe arcate melodiche, strettoie, crescendo di dinamica... bisognava arrivare alla fine e non ci si poteva neanche fermare all'autogrill, qualche amico mosso a pieta' di tanto in tanto mi dava su un po' di vodka... c'erano donne bellissime, ma
 io non potevo guardarle, perche' se salti un ritornello poi ti ritrovi tra i meandri del porto di Genova... fortunatamente, io che non ho un gran orecchio, sono dotato di olfatto assoluto: mi e' bastato uno sniffo per capire che quell'oliva all'ascolana che mi avevano infilato in bocca era fuori tonalita'... masticavo e sognavo il traguardo... ma proprio sulla cadenza della coda finale sono stato superato da un coreano che sembrava fresco come una rosa, ed era li' intonso senza aver ceduto a nessuna tentazione. Ho tagliato comunque il traguardo, ho il senso della missione, io... ma proprio mentre stavo riacquistando l'uso delle mani e delle gambe il compositore in persona mi appare davanti e mi dice che sono stato squalificato per molestie interpretative alla sua opera e per aver macchiato di vodka la partitura, la cui stampa, ovviamente, costa una fortuna.
La vita e' sempre cosi'

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