domenica 1 gennaio 2012

infanzia

infanzia
i gesti precisi di mio padre
tre lame di barba
tre ferme carezze di spazzola
tre timidi colpi di tosse sulla porta
tre cambi di marcia per sparire agli occhi
del mio non essere lui
la cenere dalla fessura del finestrino
la strada tutta a memoria
il silenzio dei suoi pensieri
il suo lavoro, le facce bianche, i sorrisi spremuti
il suo lavoro
il suo mondo addomesticato
da una precisione leggera
il suo lavoro
la sua vita spesso immaginata
la sua vita disegnata
i suoi occhiali puliti
le mani da chirurgo
il futuro gia' letto
per tutti e per sempre
infanzia
papa' che ritorna
tre colpi di tosse
papa' che sorride
le cose discusse
Infanzia
l'odore delle cose
messe in fila
da un ordine preciso
come il profumo
del suo dopobarba
infanzia
papa' che mi insegna
che cosa sognare
papa' che sorride
del mio muto osare

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