venerdì 13 gennaio 2012

destino

ieri sera, davanti ad un bicchiere con le mie amiche, siamo finiti a parlare del destino... era destino che succedesse. Io ho detto che ad un certo punto bisogna scegliere tra due cose, cioe' se credere nel Grande Disegno oppure pensare che il tuo destino e' come una partita di shangai... i tuoi giorni sono gli stecchini che scegli di togliere fino a che non muovi il mucchio e il gioco passa ad altri, che cosi' determinano la direzione delle tue future mosse. Alla fine ti rendi conto che ci sono diversi fattori che intervengono pesantemente sul tuo destino... le relazioni... la tua presunta lungimiranza che spessa viene inquinata dal caso e dalla fortuna, ma molto piu' spesso dalla sfiga... qualcuno diceva "homo faber fortune suae" (ma questo sembra essere valido solo per i fabbri).
Allora si e' portati a credere nella Big Picture... nel grande disegno dove tutto e' gia' scritto, e questo sembrerebbe sollevarti non poco da ogni ansia perche' ti viene da credere che tutto sia gia' stato predefinito da un matitone onnipotente ed implacabile... ma poi ti dicono di no... centri anche tu, nel pacchetto c'e' anche il plug in del cosiddetto libero arbitrio, che spesso pero', quando lo lanci, va in conflitto con i driver del sistema provocando bug di ogni sorta... allora ti ritrovi a fare i conti con delle inaudite turbolenze addominali proprio durante il concerto per sola chitarra in un teatro gremito... e non saprai mai con chi prendertela, se con il grande disegno o con il libero arbitrio delle tue sciagurate abitudini alimentari... se lo chiedi a qualcuno ti dira' che il bel concerto era scritto nel grande disegno... mentre il mal di pancia ce l'hai messo tu di tua scelta, ingrato miscredente...
se invece fosse che il bel concerto te lo sei guadagnato tu e le turbolenze addominali erano nel grande disegno... beh, allora e' inevitabile chiedersi perche' lassu' debbano per forza disegnare anche questi dettagli del cazzo... il rinascimento e' ormai roba di altri tempi, no?... comunque io mi immagino il dest-ino come un tipo piccolino e molto, molto sveglio... che pero', visto il gran lavoro che deve sbrigare, lavora anche mentre dorme... purtroppo... buon befanismo a tutti

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