venerdì 13 gennaio 2012

gelida alba di gennaio

prima gelida alba di gennaio a cui ho appena assistito... stesso copione... con gradualissima diafana dolcezza il giorno uccide lentamente la notte, che dopo qualche minuto cede il posto suo malgrado, sapendo che di li' ad una manciata di ore, messe a fuoco dalla timida luce del sole d'inverno, si prendera' la rivincita ingoiando di nuovo, con il suo avido ventre buio, fino all'ultimo tiepido bagliore... quello che e' impossibile dare per scontato e' che tutto avviene senza che sia evidente nessuno sforzo, nessuno sgradevole senso di fatica... in ogni forma di espressione artistica, in ogni umana opera, si tende a cercare la bellezza in cio' che appare senza fatica, a meno che la si voglia intenzionalmente mostrare... quando si dice "questo e' il risultato delle mie fatiche" o si mente, oppure quel risultato non e' granche'... che tutto venga da immensi sforzi e dolorose fatiche e' un retaggio moralistico che io e mio cugino rinneghiamo perche' e' figlio del "partorirai con dolore", cioe' un plug in aggiuntivo al pacchetto del peccato originale... lui poi (mio cugino) un giorno e' andato a correre al percorso vita... dopo alcuni giri non sentiva piu' nessuna fatica... ha perso un polpaccio e non se n'e' nemmeno accorto

Nessun commento:

Posta un commento