giovedì 3 novembre 2011

chet


anche senza volerlo facciamo ogni giorno una serie di cose per uccidere la poesia e tagliarla fuori dalla nostra vita... è una sorta di imperativo animale che l'evoluzione non ha ancora cancellato... è più forte di noi...
io, nel mio piccolo, ho dato il meglio quella volta che ho calpestato chet baker nella penombra del camerino di un teatro, non si vedeva un cazzo, lui dormiva in terra e io cercavo la mia borsa... mi ha chiesto scusa e mi ha passato la borsa... se gli avessi calpestato la tromba mi avrebbe ucciso e sarei passato alla storia, anche se non ci passo... per via del mio "spessore" umano

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