sabato 30 luglio 2011

tardi

è tardi e vado a letto, il trapano is over, e il telefono spento, non ho idea di cosa o chi mi sveglierà domattina... forse l'eco deformato delle note di stasera... forse il male al collo per il troppo suonare... forse la voce di mia madre che canta nel suo limbo senza tempo, una scialba anteprima di paradiso arrivata con troppo anticipo... o forse il fischio lontano di quel treno che non ho saputo prendere

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