mercoledì 3 ottobre 2012

la verità


"... a questo punto pensava a come anche le notti fossero un inganno... un lungo indugio della luce diventato un'abitudine ricorrente.
Valdo giocava a non crederci più, a ste cose. 
Le considerava da un lato opposto. 
Da una parte c'era lui, dall'altra ancora lui... in mezzo: la realtà, a cui tendeva trappole per chiuderla in una morsa e farle confessare la sua natura fraudolenta...
Poi, stanco di questa burla, prendeva la chitarra e suonava la cosa più difficile da dimostrare... la verità." 

(R. Monti, 91)

Nessun commento:

Posta un commento